Roccese Rosso
Vinificato in Botti di acciaio – Vino da Tavola
Di un bel colore rosso rubino intenso il Roccese Rosso viene vinificato in botti d’acciaio per dodici mesi.
E’ ottenuto dalla pigiatura di uve rossese e uvaggi autoctoni dell’antica nostra terra che ne permettono di preservare profumi e struttura su lunghi periodi, permettendone un ottimo invecchiamento.
E’ all’esame olfattivo che ci lascia capire il suo straordinario legame con il territorio.
Inteso e complesso con ambi sentori di erbe aromatiche e di piante officinali tipiche del vigneto.
L’attacco in bocca è quindi deciso ed autorevole con una evidente dotazione calorica adagiata su tannini ben levigati. Vino equilibrato, intenso e molto persistente garantisce un ottimo abbinamento con carni rosse, formaggi stagionati e piatti liguri eccellenti come carne di coniglio e lo stoccafisso.
Roccese Rosso Magnum
Litri 1,50
La voglia di creare qualcosa di speciale ha reso possibile la nascita di questo vino coltivato tra le vette di roccia e di macchia mediterranea. Una procedura iniziata da quasi 20 anni studiando antiche vigne ultra centenarie ormai abbandonate reimpiantando tutti gli innesti originali nella nostra nuova coltivazione.
Il PRODOTTO presenta una forte aromaticità con note minerali ricercata dalle radici per alimentare le piante in quel poco di terra disponibile in mezzo alle fessure rocciose.
DA QUI IL NOME ROCCESE.
L’uvaggio di base è ROSSESE che unito ad altre tipologie di uve tipiche della zona conservano i profumi ed il colore, una in particolare esprime solo con l’invecchiamento tutte le sue caratteristiche e la tipicità della zona del ponente Ligure.
Un ritorno all’antico metodo di coltivazione e di vinificazione del Rossese, con l’esaltazione e il fascino tramandato dai nostri anziani che attraverso questo vino ci raccontano un pezzo di storia della nostra amata arida terra LIGURE.
Per la coltivazione non sono stati usati prodotti chimici né fitofarmaci, ma solo sostanze naturali, calce, rame, zolfo e letame, per il rispetto dell’ambiente e della salute del consumatore.
La vigna non è mai irrigata, ma solo nei periodi maggiormente siccitosi o di maggiore siccità, si rincalzano le viti per fermare la traspirazione o al calar del sole si inumidiscono le foglie. Il prodotto non è filtrato e pertanto può presentare un lieve sedimento.
La FERMENTAZIONE è avvenuta senza l’utilizzo di additivi o coadiuvanti, seguendo una procedura naturale, conservato poi in botti di legno e IMBOTTIGLIATO senza usare attrezzature meccaniche che avrebbero potuto disturbare la struttura organolettica.
La percentuale di solfiti presenti nel vino è al di sotto dei limiti previsti nei prodotti organici o biologici, esattamente come producevano e vinificavano i nostri antenati.
Ne sono stati prodotti 247 litri nel 2015 e, per altri 541 litri, è iniziata la procedura per essere poi imbottigliati nel 2021.